05/02/2010

Premio Sapio

per la Ricerca Italiana

 

E’ della Regione Piemonte il RICERCATORE che  VINCE IL PREMIO SAPIO per la Ricerca Italiana 2009. UNA GRANDE SODDISFAZIONE PER TUTTI: SU 90 RICERCHE CANDIDATE E’ STATA SCELTA QUELLA PRESENTATA DAL GIOVANISSIMO RICERCATORE BIELLESE GIORGIO DE PASQUALE, che opera all’interno del POLITECNCO di TORNO,  AUTORE DI UNO STUDIO ALL’AVANGUARDIA E STRETTAMENTE COLLEGATO ALL’ATTUALITA’.
 
Il dott. De Pasquale viene premiato  durante la Cerimonia conclusiva che si svolge venerdì 29 gennaio 2010 presso la Sala della
Lupa – Camera dei Deputati, Palazzo di Montecitorio, alla presenza del Presidente della Camera dei deputati  Gianfranco Fini.
 
Si conclude nel modo più solenne  la kermesse scientifica, che incentiva e sostiene la Ricerca scientifica e i Ricercatori Italiani, promossa dal Gruppo Sapio, azienda leader nel settore dei gas tecnici e medicinali, puri, purissimi e liquidi criogenici insieme alle più importanti Università italiane, ai Centri di Ricerca, alle più prestigiose Istituzioni.
Erano 90 le ricerche candidate, tutte di altissimo livello, che rappresentano passi avanti concreti e importantissimi in settori fondamentali per la qualità della vita di tutti; di queste una è stata reputata tanto importante da meritare uno dei 3 Premi Junior assegnati.
Si tratta dello studio presentato da Giorgio De Pasquale, biellese, Dottorando e Collaboratore Esterno presso il Politecnico di Torino, realtà all’avanguardia in Italia, nella quale operano studiosi animati da entusiasmo e capacità, che dedicano il loro tempo e le loro energie alla ricerca scientifica, nonostante non manchino le difficoltà.
Al dott. De Pasquale e agli altri 3 ricercatori premiati è stata dedicata la Cerimonia del 29 gennaio a Montecitorio, in una cornice istituzionale capace di dare loro il giusto valore, per sottolineare quanto il loro lavoro sia fondamentale per il Sistema Italia.
 
Naturalmente enorme la soddisfazione per il giovanissimo ricercatore che certamente sperava di poter arrivare a questo risultato, pur ritenendolo improbabile dato l’alto numero di ricerche candidate. Soddisfazione unita ad emozione, considerato il luogo prestigioso nel quale quest’anno si svolge  la cerimonia di premiazione: Palazzo di Montecitorio, alla presenza del Presidente della Camera dei deputati Gianfranco Fini, per sottolineare quanto sia importante il Premio Sapio come contributo alla ricerca, per il valore fondamentale che essa riveste per lo sviluppo del nostro Paese.
 
Partecipano alla Cerimonia Conclusiva
 l’On. Giuseppe Pizza, Sottosegretario Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, l’On. Pasquale Ciriello, Deputato della Repubblica e già Rettore dell'Università "L'Orientale" di Napoli,
il prof. Luciano Maiani, Presidente del CNR,
il dott. Alberto Dossi, Vicepresidente del Gruppo Sapio, il dott. Maurizio Colombo Presidente di Sapio Life, il dott. Piercarlo Cavenaghi, Amministratore del Gruppo Sapio, Massimo Cardaccia Direttore Generale del Gruppo Sapio.
 
Grande la soddisfazione anche da parte del  Gruppo Sapio primo promotore  dell’importante Premio. Così commenta Alberto Dossi Vice presidente del Gruppo Sapio: “Forse abbiamo bisogno di maggiore ricerca e sviluppo anche per i modelli organizzativi di collaborazione tra pubblico e privato così come sull’unificazione delle competenze e la definizione di piani di sviluppo in grado di coordinare l’erogazione dei fondi assegnati e di cogliere gli stimoli propositivi che provengono da tutto il mondo industriale.
La vocazione della nostra azienda, trasversale a tutti i settori ci ha portato ad aprirci al mondo; il nostro sforzo è sempre stato quello di cercare alleanze, creare concrete opportunità di collaborazione, sperimentare, sviluppare soluzioni in tutti settori che riteniamo strategici per lo sviluppo del nostro Paese, per la sostenibilità, per la qualità della vita delle future generazioni”.
 
La ricerca vincitrice: Sistema wireless autoalimentato e integrato per la diagnostica di convogli ferroviari e la prevenzione di cedimenti strutturali.
Un progetto estremamente correlato all’attualità, in quanto avrebbe consentito di prevenire l’incidente di Viareggio, che si presta a molteplici altre applicazioni per favorire la sicurezza nella logistica e nei trasporti.
La ricerca di Giorgio De Pasquale   ben si sposa con la filosofia del Premio Sapio, che si propone di dimostrare quanto sia importante uno stretto collegamento tra il mondo della ricerca e quello dell’industria per favorire la competitività del paese.
Si prefigge infatti l’obiettivo di fornire uno strumento per la diagnostica di bordo di veicoli di grande diffusione quali i convogli ferroviari. Il risultato della ricerca è applicabile sia ai treni adibiti al trasporto passeggeri, sia a quelli adibiti al trasporto merci. Molti veicoli appartenenti alla seconda categoria di convogli sono attualmente quasi del tutto sprovvisti di sistemi di diagnostica volti al monitoraggio anche dei più semplici e fondamentali parametri di marcia. I convogli sono spesso impiegati in viaggi extranazionali e il controllo della loro dislocazione sul territorio nazionale e continentale è assai difficile; altrettanto difficoltoso è il mantenimento di un database relativo alle tempistiche di manutenzione, ai momenti di sosta programmata e alla sostituzione dei componenti usurati. Queste carenze hanno ovviamente fortissime ripercussioni sull’affidabilità dei mezzi e sulla sicurezza dei passeggeri e delle persone in generale, come è emerso dalla discussione avviatasi a seguito del tragico incidente che ha coinvolto il treno merci 50325 nella stazione di Viareggio il 29 giugno 2009. Le caratteristiche del dispositivo qui descritto, risultato dell’attività di ricerca condotta presso il Dipartimento di Meccanica del Politecnico di Torino, coniugano da un lato la possibilità di effettuare un monitoraggio dello stato di salute dei componenti rotabili più criticamente sollecitati durante la marcia e di valutarne le proprietà di resistenza istante per istante, dall’altro il soddisfacimento delle specifiche industriali necessarie a una applicazione rapida e di vasta scala. Alcune proprietà del sistema di monitoraggio sono state appositamente studiate al fine di: 1) non necessitare di alimentazione esterna per mezzo di complessi sistemi di cavi elettrici che avrebbero rivoluzionato la struttura delle carrozze; al contrario il sistema è autoalimentato per mezzo di micro-generatori di potenza in grado di convertire le vibrazioni del treno in energia elettrica (la tecnolgia di recente sviluppo afferente ai MEMS – micro electro mechanical systems – è stata adottata per la loro progettazione e fabbricazione); 2) non necessitare di connessioni fisiche per la trasmissione dei dati, che avviene in modalità wireless tra i nodi della rete tramite un protocollo di comunicazione specifico; 3) essere facilmente integrabili a bordo veicolo per mezzo della semplice sostituzione di una delle viti presenti sul coperchio della boccola (componente che vincola il gruppo ruote-riduttore al telaio del carrello) con una vite modificata, la quale contiene al suo interno il sitema di rilevamento; 4) non richiedere la omologazione della carrozza dopo la strumentazione, poiché nessuna parte strutturale della stessa è stata soggetta a riprogettazione. Le grandezze fisiche di accelerazione e temperatura sono misurate dal dispositivo esattamente nei punti strutturalmente più vulnerabili e poi trasmesse a una centralina di controllo che provvede alla loro interpretazione e a fornire un segnale di allarme in caso di anomalia. Le due grandezze fisiche lette, per mezzo di una opportuna calibrazione del sistema effettuata sulla base dei dati storici di marcia dei convogli, permettono di comprendere in tempo reale se le parti rotanti sono soggette a vibrazioni anomale o surriscaldamenti, entrambi sintomi di malfunzionamenti e, nei casi più gravi, di cedimenti strutturali.
 
 
Finalità del Premio Sapio è quello di divulgare il lavoro dei ricercatori italiani e di accelerare i processi di sviluppo nel nostro Paese investendo sul capitale immateriale e moltiplicando i risultati ottenuti da chi fa ricerca.
 
Il Premio Sapio per la Ricerca Italiana nasce nel 1999 dall’impegno e dalla determinazione di prestigiose Università, di numerosi Centri di Ricerca e del Gruppo Sapio, con l’obiettivo didare impulso alla Ricerca scientifica in Italia, offrendo a ricercatori e docenti l’opportunità di avere una vetrina per far conoscere gli studi sviluppati su applicazioni innovative, dai potenziali effetti benefici per la società civile.
Dal 1999 a oggi, il valore e l’importanza del Premio sono andati crescendo. L’iniziativa ha ottenuto, solo per citare un esempio, per il suo valore meritorio, l’Alto Riconoscimento della Presidenza della Repubblica e della Camera dei deputati.

 

Dieci anni di grandi risultati, in cui il Premio Sapio ha fatto un’azione di divulgazione scientifica, allargando contenuti di spessore e valore eccezionali, dalla nicchia della comunità degli studiosi al grande pubblico, grazie all’attenzione dei media, grazie al coinvolgimento degli atenei universitari e delle industrie, degli enti pubblici, grazie a tutti coloro che possono aiutare la Ricerca e che con il Premio Sapio sono stati motivati a farlo.

 
Segreteria Organizzativa Premio Sapio per la Ricerca Italiana
Dott.ssa Luisa Gasparetto  - Dott.ssa Giuseppina Cassibba – Indalo Comunicazione
tel.             051/273062       fax 051/ 6569327 - tel.             0425 659064       fax 0425 659049
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