Primo incontro operativo per l’infrastruttura INFUTURO, che realizzerà una pista prove per veicoli elettrici autonomi
Il settore automobilistico si trova dinnanzi a sfide che cambieranno completamente la mobilità su strada così come la conosciamo oggi. Nel contesto italiano,per mantenere una presenza nel business dell’automotive e acquisire competenze per la mobilità del futuro, è strategico creare nuove infrastrutture moderne ed efficienti che possano attrarre lo sviluppo e la validazione di attività di livello internazionale.
INFUTURO è l’infrastruttura tecnologica di innovazione finanziata dal PNRR che si colloca in questo filone di ricerca e innovazione.
Ieri in Ateneo si è svolto l’incontro di avvio operativo dell’infrastruttura tra i proponenti del progetto – il Politecnico e Bordo Pista SPA - e gli enti territoriali che lo ospiteranno - Provincia di Vercelli e Comune di Trino Vercellese – insieme al Consorzio Univer, ente partecipato dell’Ateneo che opera nell’area territoriale coinvolta. Erano presenti all’incontro il professor Stefano Corgnati, Vice Rettore per le Politiche interne al Politecnico, il docente responsabile del progetto per l’Ateneo Andrea Tonoli, l’ingegner Davide Vidotto del Consorzio Univer, per BordoPista SPA l’Amministratore Delegato Maurizio Consalvo, il Presidente della Provincia di Vercelli Davide Gilardino e il Sindaco di Trino Vercellese Daniele Pane.
L’infrastruttura si svilupperà nell’area della ex Centrale Termoelettrica di Trino e prevede la realizzazione di una pista prove per veicoli elettrici, autonomi e connessi in ambiente Smart City. INFUTURO svilupperà ricerca e innovazione per la mobilità a 360 gradi, sperimentando produzione energetica e vettori energetici green, sistemi digitali per la mobilità, nuovi materiali per le infrastrutture viarie. Si tratta di un ambito strategico per il Sistema Paese e per la Regione Piemonte in particolare, dove da sempre si concentrano conoscenze e saperi di eccellenza per il settore automotive. Per la specifica area territoriale vercellese, riconosciuta in ambito internazionale per l’eccellenza risicola, è un’opportunità di rilancio unica in un settore industriale di alta penetrazione tecnologica.
“L’incontro ha permesso di avviare il dialogo con i soggetti che governano e operano sul territorio - spiega Stefano Corgnati - Questo dialogo è fondamentale perché intorno alla infrastruttura tecnologica occorre sviluppare un’offerta di accoglienza e residenzialità, nonché turistico-culturale, altrettanto importanti per il successo dell’iniziativa, che va progettata in modo integrato da subito.”